Abbazia San Nicola di Macugno

Fuoriporta da Tuglie – Abbazia San Nicola di Macugno

“Esiste un luogo non lontano da Tuglie di cui si sente parlare poco. Eppure è immerso nella natura rigogliosa e ricca di storia. Forse perché situato alle spalle del promontorio su cui è adagiata la stessa Tuglie, forse perché raggiungere questo luogo in auto è scomodo (forse è meglio così). È l’Abbazia San Nicola di Macugno, quasi a metà tra Neviano e Collepasso, raggiungere quest’Abbazia in bicicletta è piacevolissimo.”

Cosa mia aspetta?

Questa breve gita attraverserà la sera salentina rendendo un pochino più impegnativo il percorso a livello altimetrico. Questo sforzo in più è però ripagato ampiamente perchè il contesto ambientale è, per gli abitanti di Tuglie abituati ad affacciarsi verso Gallipoli, ricchissimo di verde. Inoltre, le storie ed i racconti popolari che riguardano Macugno incuriosiscono non poco e danno un pizzico di pepe alla scampagnata.

(Il racconto di Salogentis)

Pagliara nelle campagne salentine
Lungo il percorso attraversato

Cosa vedrò?

Si pedala su stradine silenziose ancora incontaminate dal degradato urbano, attraverso macchia mediterranea, uliveti e piccoli appezzamenti coltivati incorniciati da muretti a secco, il tutto a cavallo delle murge salentine. Si raggiunge quindi L’Abbazia protagonista dell’escursione ma che diventa solo un pretesto per godersi il contorno ambientale.

Descrizioni all’accesso alle grotte delle Veneri

L’altro lato della Serra

Non è improbabile dover esitare per riconoscere la direzione giusta visto il dedalo di biforcazioni stradali esistenti ma con un po’ di senso dell’orientamento è possibile districarsi dall’impaccio e pazienza se ci dovessimo sbagliare, c’è sempre la possibilità di correggere la direzione più avanti. Scavallato il promontorio verso est si raggiunge l’altro lato della serra (altro modo per indicare le murge…) e ci si ritrova a pedalare ai margini di un bosco rigoglioso godendo di un sentiero non troppo lungo (due/tre chilometri) ad oggi ben manutenuto con tanto di targhette che raccontano la biodiversità del luogo anche se talvolta sbiadite dal tempo.

Accessibilità al sito della grotta delle Veneri
La vegetazione degli ambienti ipogei umidi
Un deposito ipogeo di (probabile) grano

San Nicola di Macugno

Allo stesso modo si possono trovare le descrizioni storiche dell’Abbazia obiettivo di questa passeggiata gradevole. Ripulita e messa a nuovo è a disposizione della comunità e, volendo per chi volesse, credo si possano organizzare visite guidate. Una chicca inaspettata gli ipogei presenti in cui intrufolarsi. Qualche ora passata all’aperto in questa maniera può riconciliarti con il mondo…

Una colonna naturale a sorreggere l’ipogeo di Macugno

Un breve suggerimento

Si attraversano solo stradine di campagna asfaltate e non a scarsissimo traffico automobilistico ma che è pur sempre possibile incontrare. Infine il giro si conclude risalendo ripidamente la serra ma sarà un tratto breve per poi ridiscendere gradualmente verso Tuglie.

Da porre particolare attenzione sentiero percorso a ridosso del bosco posto sul lato est della serra in seguito ad eventuali piogge. Il fondo umido potrebbe rivelarsi essere scivoloso.

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