Il Parco dei Paduli

Finestra sui Paduli nel Salento

Non è inusuale nel Salento doversi spostare dalla costa adriatica a quella ionica e viceversa, le distanze non sono affatto proibitive. Per farci un’idea i chilometri da percorrere (praticamente tutti su rettilinei) saranno una cinquanta se si vuole raggiungere Otranto a partire da Gallipoli passando per Maglie, tanto per citare tre tra le località più rinomate.

Quali domande?

Spesso, durante questi trasferimenti in macchina, mi sono chiesto cosa si fosse celato dietro agi alberi di ulivo secolari posti lungo i margini della Strada Provinciale 361 nel tratto che collega Collepasso a Maglie. Ho la sensazione che la maggior parte della gente che si sposta su questa arteria stradale, neanche si renda conto di attraversare un luogo identitario del Salento, è come se fosse trasparente agli occhi.

I percorsi

Quattro tracce percorse dentro il perimetro del parco in bicicletta con distanze medie di circa trentacinque chilometri. Ci siamo presi la licenza di sforare questa frontiera immaginaria di qualche chilometro laddove ci potesse essere qualcosa di rilevante da scoprire oltre ai margini ufficiali stando attenti a non alterare la ragion d’essere degli stessi.

🛰️ La Mappa

Le aspettative

Il territorio rispecchia in qualche modo le stesse sensazioni di quando si attraversa un’altro luogo “isolato” del Salento, L’Arneo.
Non lo nascondo, sono affascinato da entrambi i territori in egual modo ma credo ci sia una differenza storica sostanziale tra le due realtà identitarie; Reputo L’Arneo terra di frontiera e conquista; I Paduli sono nel cuore del Salento da sempre.

Quale obiettivo?

Sfruttando le indicazioni fornite dalle associazioni che, a vario titolo, reggono e mantengono il Parco dei Paduli grazie al loro straordinario lavoro di valorizzazione, percorreremo le vie poste entro i margini disegnati e, stando in bicicletta, andremo alla ricerca del Salento più autentico e primordiale facendoci coinvolgere dalle sensazioni vissute in prima persona. Ho il privilegio di poter condividere sul campo questa avventura con un paio di amici di pedalata che in questo territorio ci vivono e lo amano, un po’ per carpire informazioni, aneddoti e racconti del luogo ma, soprattutto, per respirare e vivere con loro le sorprese che quest’angolo di Salento ci offre.

Suggerimenti

La percorrenza delle tracce durante il periodo di alta stagione (luglio – agosto) è meno indicato per motivi meteorologici (alte temperature) e, soprattutto, a causa dell’aumento esponenziale del traffico stradale e il notevole flusso turistico nei luoghi più rinomati. Per gli approfondimenti riguardanti i cenni storici, fare riferimento tra le altre, alle fonti disponibili ampiamente in rete.

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