Pretesti salentini – Fricciu d’Arneo
Brevi nel Salento: Il preambolo
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E’ così che noi salentini chiamiamo l’elemento che tanto successo riscuote nel campo delle due ruote a pedali. Non a caso la soluzione geniale di dotare (almeno in apparenza) una bicicletta da corsa semplicemente di coperture generose, capaci di indurre i ciclisti ad abbandonare le strisce di asfalto spesso consegnate all’egemonia dei mezzi a motore, ha clamorosamente fatto breccia in moltissimi di noi. Nel Salento poi, i possibili percorsi pedalabili si sono moltiplicati a dismisura. Una fitta rete di stradine secondarie, sentieri, mulattiere e tratturi considerati esclusivamente fruibili da mountainbike si sono viceversa rivelate essere perfettamente adatte a queste biciclette. Soprattutto si rivelano essere delle ottime vie di collegamento tra i tantissimi borghi esistenti su questa striscia di terra posta tra due mari. Esiste però l’eccezione a questa regola, dove i borghi non sono poi così vicini tra loro, dove si respira un aria rurale e di frontiera, dove l’acqua non è facilmente recuperabile, dove la sensazione di esser soli al mondo può essere colta. L’Arneo, dove “lu fricciu” è ancora predominante… l’elemento che nel resto del mondo viene chiamato gravel!
Pretesti salentini:
Fricciu d’Arneo
Tempi di percorrenza
Poco meno di 47 km praticamente tutti in pianura o, al massimo, con brevissime e lievissime pendenze da percorrere in due ore e mezzo circa, forse qualcosina in più vista la tipologia di fondo stradale a prevalenza gravel.
Tipologia di Percorso
85% di percorso non asfaltato, stradine secondarie gravel spezzate al massimo da brevissimi tratti asfaltati. Sentieri pietrosi ma non troppo e comunque adatti ad essere percorsi da biciclette gravel, attraversamenti su terra battuta rossa di appezzamenti coltivati o uliveti falciati dalla xylella in procinto di essere reimpiantati o convertiti in altro tipo di coltura. Porre attenzione agli attraversamenti con le arterie stradali principali.
I punti caratterizzanti
Veglie, unico borgo attraversato che funge da punto di partenza e arrivo del percorso, le masserie fortificate Zanzara e Torre del Cardo, poca acqua, vigneti in prima fila, per il resto, fricciu d’Arneo.
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– Dal punto di vista di Komoot