Intr’U Salento 290-340 (Giurdignano il giardino megalitico)

Una tipica segnalazione verticale presente nel Parco dei Paduli

Intr’U Salento – Selezione 290-340 (Giurdignano il giardino megalitico)

Intr’U Salento: Il preambolo

Download gpx, percorso visto su Mappa e Komoot

Ancor prima degli aragonesi, degli angioini, degli svevi o dei longobardi. Prima dei bizantini, dei romani o dei messapi. La Storia della Grecia Classica ancora da vivere, scrivere e raccontare. Un giardino dei tempi ancestrali che testimonia quanto l’uomo sia presente nel Salento da tempo immemore, da toccare con mano ancora oggi. E dove se non quì? Nel giardino dei megaliti d’Italia, tra i più importanti d’Europa, la concentrazione di questi monumenti in termini di quantità e stato di conservazione è incredibilmente alta, tutti visibili liberamente, tutti osservabili da vicino mentre il percorso disegnato serpeggia gradevolmente nell’entroterra salentino in un area posta tra Otranto e Maglie, dove oltre a percepire il passato arcaico si comincia ad intuire come muteranno le sembianze di questo Salento con le cicatrici ancora aperte inflitte dalla Xylella, questo batterio killer degli ulivi che ci costringe a rivedere il rapporto con la Natura. Ciò che prima era avvolto (o forse protetto?) dagli alberi monumentali ora appare alla luce del sole svelando scorci prima inimmaginabili. Insomma, una caccia al tesoro vera e propria trasformerà questa selezione in una gara avvincente a chi trova più tesori nascosti che diverranno vivi grazie alle leggende a loro associate. Attenzione a non cadere nella trappola posta dalla vecchia che dimora nei pressi dei suoi massi, a non capitare tra le fauci dell’Orcu Nanni o di non cadere vittima del terribile Municeddhu. I megaliti? Loro osservano il passare delle cose come gli dei, immortali ai nostri occhi pur essendo lì posti per volere dei nostri avi.

Dove finisce la traccia? In una cittadina dalle dimensioni a misura d’uomo, espressione della pietra posta a sostegno delle sue fondamenta e svelata dalle cave circostanti…. ma il viaggio continua…😉

P.S.: L’ambiente è parte del viaggio, rispettalo e vivilo con discrezione. Non lasciare tracce del tuo passaggio, qualcuno potrebbe aver lavorato duramente per permetterti di godere del contesto naturalistico che stai attraversando. La natura pretende solo di essere rispettata… non chiede altro. E’ sufficiente comportarsi come se fosse tuo quello che ti circonda (se ci pensi, in buona parte lo è).

Lo spunto da cui si è partiti per disegnare il percorso?

Salento Bizantino – Economia e Cultura, l’altra parte della Storia

Pietre del Salento – La pietra nel destino

Il Parco dei Paduli – La vecchia dei massi

Intr’U Salento:

Selezione 290-340 (Giurdignano il giardino megalitico)

komootDal punto di vista di Komoot

Ai piedi un antico Menhir il verde della campagna di Bagnolo del Salento
Menhir Spruno a Bagnolo del Salento

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