I brevi nel Salento – L’oasi naturale
Brevi nel Salento: Il preambolo
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Non solo l’Oasi naturale delle Cesine (stupenda area umida tutelata dal WWF) con pedalata al fresco dei suoi boschi, ma anche sentieri gravel e vecchi tratturi ormai pietrificati a ridosso di masserie fortificate che ci catapultano indietro nel tempo in cui Carlo V impone la sua supremazia nel Salento. Si parte dal Castello di Acaya, città fortificata del XVI secolo e rara sopravvissuta nel suo genere del sud Italia.
Lo spunto da cui si è partiti per disegnare il percorso?
Brevi nel Salento:
L’oasi naturale
Tempi di percorrenza
Poco meno di 32 km percorribili in due ore facili facili con medie da cicloturismo (senza considerare eventuali soste aggiuntive).
Tipologia di Percorso
Stradine secondarie asfaltate e sterrate, antiche carraie segnate dal passaggio dei carri di un passato medievale e senza alcun dislivello. I solchi pietrificati possono destare qualche preoccupazione ma con un pizzico di attenzione si possono superare senza alcun problema rimanendo seduti sulla bicicletta. Il passaggio attraverso l’oasi delle Cesine è caratterizzato da sentieri boschivi agevoli mentre per il resto si pedala tra scenari naturalistici tipici salentini. Porre attenzione ai pochi attraversamenti con le arterie stradali principali.
I punti caratterizzanti
Il borgo fortificato di Acaya con il suo castello, la testimonianza storica della masseria fortificata Viscitiglio nei pressi di Strudà, masseria Mosca rudere inconfondibile e dunque la bellezza naturalistica dell’oasi naturale delle Cesine anch’essa dotata di un esempio di masseria fortificata, sede del WWF.
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– Dal punto di vista di Komoot