I brevi nel Salento – Montevergine
Brevi nel Salento: Il preambolo
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Il fresco dell’area boschiva di Montevergine e del parco naturale di Torcito tra sentieri sterrati da non perdere saranno protagonisti di questo percorso. Masserie fortificate, cripte bizantine, frantoi ipogei e Borghi rasi al suolo dai Saraceni nel sedicesimo secolo donano un carattere unico ad un’area a metà tra Grecìa Salentina e Otranto. Si parte dall’ex convento degli agostiniani di Melpignano, lì dove le immagini televisive provenienti dal concertone della Notte della Taranta saranno tangibili.
Lo spunto da cui si è partiti per disegnare il percorso?
√ Fortificazioni nel Salento – Il Sacco d’Otranto ed il castello
Brevi nel Salento:
Montevergine
Tempi di percorrenza
Una lunghezza di 31 km percorribili in circa due ore abbondanti con medie da cicloturismo (senza considerare eventuali soste aggiuntive).
Tipologia di Percorso
Stradine secondarie asfaltate e sterrate tra un borgo e l’altro da attraversare, un paio di dislivelli salentini di breve durata a bassa intensità. Per il resto un continuo lieve sali scendi tra scenari naturalistici che variano in continuazione. Porre attenzione agli attraversamenti con le arterie stradali principali.
I punti caratterizzanti
L’ex convento degli agostiniani ed il palazzo marchesale Castriota a Melpignano, il nucleo del borgo di Cursi in pietra leccese, tre menhir da scoprire lungo il percorso, Bagnolo del Salento, l’altura di Montevergine e le testimonianze bizantine tra il verde di una pineta. Un tratto di suggestiva via francigena impreziosita da un frantoio ipogeo e i ruderi di Borgo Anfiano vittima delle incursioni saracene, il bosco di Torcito e la storica masseria fortificata omonima con tanto di torre colombaia, carraia pietrificata e frantoio ipogeo, il castello Granafei di Cannole, palazzo gualtieri e la cripta di Sant’Onofrio a Castrignano de’ Greci.
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